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Eventi

Quando tutto è troppo - alta sensibilità ed emozioni - Valentina Cavalieri

QUANDO TUTTO È TROPPO:
Emozioni ed Alta sensibilità

Una serata per esplorare l’Alta Sensibilità e cosa fare quando ci si sente sopraffatti da tutto.

Antenne sempre alzate, pronte per captare ogni cosa nell’ambiente: suoni, odori, movimenti, emozioni, energie. Non sfugge nulla, non può sfuggire nulla, e tutto viene assorbito e registrato.
 
Solo che certe volte è davvero troppo da gestire, e ci si sente sopraffatti da tutto.
 
Una Persona Altamente Sensibile non riesce mai ad abbassare quelle antenne: sente tutto in modo amplificato, processa ad un livello più profondo, e coglie dettagli sottili dell’ambiente circostante che gli altri non percepiscono.
 
Tutto questo può essere un enorme vantaggio, perché la rende estremamente empatica e creativa ma, di contro, la rende molto più facilmente soggetta a quella sovrastimolazione e sovraccarico.
 
Cosa fare dunque quando tutto diventa troppo? Esiste un modo per fermare quella valanga di stimoli o, almeno, per poterla gestire?

Di questo, e di chi è una Persona Altamente Sensibile, parleremo insieme giovedì 29 maggio.
Insieme a me ci sarà Delfina Loizzo, Counselor esperta in Alta Sensibilità, che porterà la sua esperienza professionale e personale su questo tema.
Durante la serata scoprirai alcune tecniche per allenare la presenza e una connessione sempre più profonda coi tuoi sentimenti e bisogni, calmando così il vortice dei pensieri e delle emozioni, a vantaggio di una maggiore consapevolezza di sé e delle tue scelte.
 

Qualche informazione tecnica per te…

La serata si svolgerà giovedì 29 maggio 2025 presso ManualMente LAB, che si trova in via Giovanni Omboni 7 – Milano dalle ore 20.30. 

La quota di partecipazione per la serata è di 20 € a persona, e la prenotazione è obbligatoria.

Chi è Valentina Cavalieri

Sono una life coach e formatrice, esperta in Epigenetica, gestione dello Stress e la prima operatrice professionale A.G.E.R. certificata e formata da Andrea Fredi, uno dei due creatori della tecnica.

Utilizzo un approccio unico, che si basa su solide basi scientifiche, per portare trasformazioni reali e durature.

Il mio sguardo professionale è rivolto indietro, poiché credo che solo sciogliendo i nodi del passato sia possibile stare nel presente consapevolmente per muovere poi passi diversi nel futuro. 

Non si tratta di rivangare quello che è stato, ma di comprendere, aggiornare e integrare le informazioni da un punto di vista epigenetico. 

Chi è Delfina Loizzo

Sono Counselor e Formatrice, esperta di Alta Sensibilità e di Comunicazione empatica Nonviolenta (CNV) di Marshall Rosenberg.

Aiuto le persone che si percepiscono “troppo sensibili ed emotive” in questo mondo e che si sentono incomprese, inadeguate, insicure, spesso sopraffatte e confuse, a trasformare la propria sensibilità in una risorsa, per ritrovare fiducia, entusiasmo e vitalità e sentirsi finalmente libere e a proprio agio nelle relazioni, al lavoro, in famiglia.

Esiste una Via Sensibile, che è anche il nome del mio metodo, perché con delicatezza rispetta la propria natura e la valorizza, che si basa su tre pilastri:

  • L’ascolto attivo – per guardare al nostro pieno potenziale e contattare la saggezza che è già presente dentro di noi;

  • La qualità del linguaggio – per interrompere quel circolo vizioso di parole e pensieri che ci limita nella libera espressione di noi, fino a bloccarci;

  • Il modello per parti – per facilitare la disidentificazione da etichette attribuite sul proprio essere e riconoscere le parti nascoste relegate in un angolo..

Dicono di AGER e di me…

Il percorso che mi ha portato ad una vera e propria guarigione è difficile da mettere nero su bianco perché è stato come magia.... Valentina toccava dei punti sulla mia schiena e lei iniziava a parlare attraverso tremori, caldo, pressioni fino a sensazioni più intense e indescrivibili. Sono riuscita attraverso la dolcezza e l'intuizione di Valentina a vedere dei ricordi da un altro punto di vista che giorno dopo giorno aprivano strade nuove nei miei percorsi. Mi ci sono volute due sessioni per digerire ( e non solo figurativamente) quello che più di nascosto tenevo: la perdita di mia madre è stato un dolore così forte da insediarsi in ogni mia struttura pur di non uscire, per non farla sentire in qualche modo in colpa. Così ho scoperto che ora ogni dolore posso affrontarlo e trasformarlo, non lo devo nascondere e temere.
CHIARA C.