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Gli alberi non trattengono le foglie: le lasciano cadere, fidandosi che la loro linfa tornerà a nutrire nuove gemme. Così anche noi, quando riconosciamo ciò che non ci appartiene più, possiamo restituirlo alla Terra, trasformarlo, alleggerirci.

Il cerchio d’autunno è uno spazio intimo e protetto, in cui fermarsi e ascoltare:

Quali parti di me chiedono di essere lasciate andare?

Quali pesi, ricordi, emozioni posso ora consegnare al ciclo più grande della vita?

Quale vuoto fertile si apre in me quando lascio cadere ciò che non serve più?

Attraverso meditazione, parola condivisa, tecniche energetiche, piccoli rituali simbolici ed esercizi di presenza, ci accompagneremo a vicenda nel gesto semplice e potente del lasciar andare.

Non si tratta di perdere: si tratta di liberare spazio, affinché ciò che è nuovo possa trovare radici.

Questo cerchio è dedicato a chi sente il bisogno di chiudere un ciclo, lasciare andare memorie, emozioni, relazioni o pensieri che non nutrono più.
A chi desidera farlo non da solo, ma sostenuto da un gruppo, nel calore dell’ascolto reciproco e nell’energia sottile che si sprigiona quando i cuori battono insieme.

Ti invito a portare con te un oggetto naturale (un fiore secco, una pietra, una foglia) che simboleggi ciò che sei pronta/pronto a lasciare andare. Sarà parte del rituale collettivo, restituito alla Terra come offerta di trasformazione.

Un mattino di connessione, delicatezza e forza, per ricordarci che siamo parte dei cicli della natura.

Come le foglie, possiamo cadere senza paura, certi che ogni fine prepara un nuovo inizio.